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Auguri Natale 2018


24 Novembre 2018 - Celebrazione della fine della Grande Guerra

Il Presidente della Casa Militare Umberto I, Dott. Dario Frattini ha il piacere di invitare la S.V. alla Cerimonia della Celebrazione della fine della Grande Guerra

Programma
- Ore...


AGORA - Storia e Memoria

A cura di Parco Esposizioni Novegro - Casa Militare Umberto I Turate.

Sabato 26 maggio 2018
Mattino 11.30 > presentazione del terzo numero dell’Almanacco contrassegnato dalla battaglia ...


26 e 27 Maggio 2018 - Degustazione Vini


Nota Storica

Casa Militare Umberto I

Nel 1897 viene costituito un comitato, presieduto dagli illustri milanesi Amato Amati, Giacinto Bruzzesi e Giuseppe Candiani (detti l'A B C di Turate), con il concorso della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, per raccogliere fondi allo scopo di acquistare, dagli eredi Zerbi di Saronno, la settecentesca villa Ala Ponzone, sita in Turate (Co), successivamente trasformata in una casa di riposo per i reduci di tutte le battaglie e le guerre combattute in nome dell'Italia.

Il contratto di acquisto viene firmato il 10 ottobre 1897. Il 18 gennaio dell'anno successivo Re Umberto I consente che la Casa sia intitolata a suo nome. Con il Regio Decreto n.187 del 23 giugno 1898 la Casa Militare è costituita in Ente morale e viene approvato lo Statuto. Possono accedere alla Casa tutti coloro che, superati i 60 anni di età (in seguito 65), abbiano partecipato ad almeno una Campagna di guerra dello Stato italiano (dalle Campagne Risorgimentali, via via fino alla Seconda Guerra Mondiale) e siano in grado di dimostrare di essere nullatenenti e di vivere in una situazione di difficoltà.

I primi tre veterani ammessi nell'Istituto entrarono il 6 marzo 1899 e furono ritratti da Achille Beltrame sulla copertina di un numero della Domenica del Corriere. Nell'arco degli oltre cent'anni di vita della Casa, vi furono ospitati circa 3500 veterani, provenienti da tutta Italia. 

 

L'Ente è retto da un Consiglio d'Amministrazione presieduto da un Presidente, nominato dal Ministero della Difesa e da cinque consiglieri, nominati rispettivamente dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, dalla Fondazione Cariplo, dalla Prefettura di Como, dal Distretto Militare di Como.

Il 26 settembre 1905 Re Vittorio Emanuele III visita la Casa Militare, vi ritornerà il 26 aprile 1925. Il 20 maggio 1906 la Regina Margherita, moglie di Re Umberto I. Il 13 aprile 1926 l'On. Benito Mussolini. Il 21 novembre 1932 Umberto, Principe di Piemonte, con la consorte Maria Josè. La sera stessa il Cardinale Ildefonso Shuster.

Fin dai primi anni, in questo luogo di memoria "viva" di guerre e di battaglie, viene costituito un Museo per raccogliere i cimeli e i ricordi dei veterani ospitati nella Casa. Armi, documenti, testimonianze dalle Guerre d'Indipendenza alla Seconda Guerra Mondiale. Un Museo affidato originariamente alle cure degli ospiti della Casa, a "questi vecchi cittadini-soldati, simboli viventi di quell'epopea che portò alla formazione e alla Unità dell'Italia nostra, naturali quanto gelosi custodi dei preziosi ed interessanti cimeli che ci ricordano nel nostro Museo quel glorioso periodo storico" 

(da un discorso tenuto dal presidente della Fondazione Casa Militare Umberto I nel 1975). 

Camminare nelle sale, che ancora portano le tracce di decorazioni leggiadre risalenti al periodo in cui la villa era dimora nobiliare, in cui si alternano armi bianche, fucili, cimeli abissini, elmetti, divise, tamburi, trombe, mortai, mostrine, biciclette in dotazione ai Bersaglieri, reliquie garibaldine, fa capire come questa raccolta si sia formata nel tempo, attraverso le donazioni di chi vedeva in questo piccolo Museo il luogo giusto per ricordare e conservare tracce di una storia militare. 

E come non citare il bizzarro lampadario realizzato con armi di ogni tipo ed epoca: sciabole della Cavalleria, sciabole-baionetta, pistole a tamburo, fuciletti ad avancarica, speroni, salva punte delle lance.

La Casa Militare termina la sua attività di accoglienza nel 2004, quando vi erano ospitati solo una decina di veterani.

Oggi la Casa Militare Umberto I per veterani e reduci delle guerre nazionali è una Fondazione sotto la giurisdizione del Ministero della Difesa.

 

 
 
 

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